A cura di Julian Kliemann, Michael Rohlmann
Testi: Julian Kliemann, Michael Rohlmann
Editore: Hirmer Verlag, Munchen
Lo stile ampio e atmosferico di Leonardo, in cui la figura è immersa nel paesaggio e i contorni vibrano a contatto con l'aria, inaugura quella che il Vasari definisce la Maniera Moderna, per distinguerla dallo stile secco e netto dei pittori quattrocenteschi.
L'esposizione a Palazzo Vecchio dei cartoni per gli affreschi della Battaglia di Anghiari e della Battaglia di Cascina, realizzati rispettivamente da Leonardo da Vinci e da Michelangelo Buonarroti, dà inizio all'avventura dell'affresco rinascimentale.
Il libro prende in analisi i grandi cicli di affreschi realizzati a Roma da Michelangelo e da Raffaello: le Stanze Vaticane e il Giudizio Universale, uno dei capitoli più alti della storia dell'arte e il punto di partenza per intere generazioni di artisti.
Lo stile moderno di Raffaello, che mette a frutto gli stilemi leonardeschi, offrirà al Barocco una struttura portante sulla quale operare in modo trionfale. I corpi voluminosi di Michelangelo, dai colori accesi e smaltati, bloccati in innaturali ed atletiche torsioni, apriranno invece la strada agli artisti del Manierismo di Pontormo, Parmigianino, Beccafumi e Correggio.
Attorno a queste figure chiave si muovono schiere di celebri artisti, da Gaudenzio Ferrari al Sodoma a Lorenzo Lotto, fino ad arrivare ai Carracci e al grandioso ciclo di Palazzo Farnese, in cui i due campioni del Rinascimento convivono finalmente insieme.