Originariamente la stele centinata apparteneva ad Amenofi III, sotto Merenptah fu riutilizzata nella parte posteriore mantenendo anche il testo originario sul lato opposto. La facciata usata da Amenofi III è divisa in sue parti: in alto vi sono delle figurazioni, sotto di esse, 31 linee di testo geroglifico. La figurazione si compone di due parti speculari: il sovrano indossa il nemes e la Corona Doppia e sta porgendo al dio Amon due vasetti nu. In alto il disco solare alato e gli urei. Il testo descrive il tempio funerario del re e tutti i suoi ornamenti, vengono nominati anche le costruzioni di Karnak, Thebes, Soleb; il testo si conclude con le parole di Amon, che concede ad Amenofi il dominio sul mondo.