Editore: Franco Maria Ricci
Edizione italiana
Franco Barbieri e Nina K. Kosareva, coadiuvati dalle fotografie di Araldo De Luca, si occupano del Canova dell'Ermitage.
Che un esperto di vetustà muliebre come Ugo Foscolo arrivasse a elargire furtive effusioni alle levigate nudità di una "Venere" di Antonio Canova dimostra come la scultura del possagnotto, talora tacciata di frigidità, celi nella sua politezza un fremito di recondita sensualità, un casto, rattenuto abbandono alle morbide seduzioni degli "amorosi sensi"; un'arte che è ultima apparizione terrena degli dei antichi e primo sintomo dell'inquieta sperimentazione moderna.