Archeo N. 9 (235)

Editore: De Agostini Rizzoli Periodici

All'interno della sezione denominata "Notiziario" il numero presenta il restauro dell'Apollo di Veio, uno dei massimi capolavori dell'arte etrusca.

La statua fu ritrovata in frammenti nel 1916 in occasione di uno scavo sul santuario di Minerva a Veio all'interno del quale venne poi eretto un tempio dedicato ad Apollo.

La statua era collocata sulla sommità del tempio, non sul frontone ma sulla trave di colmo fra i due spioventi del tetto. Rappresentato nell'atto di di avanzare forse brandedno l'arco, Apollo fronteggiava Eracle nella rappresentazione del mito greco della contesa per il possesso della cerva sacra di Delfi dalle corna d'oro. Competizione che vede la sconfitta del dio, proprio nel tempio a lui dedicato. (Cit. dall'articolo del Notiziario).

La statua venne ricomposta nel 1919 mentre l'attuale restauro ne riporta alla luce la superficie originaria e gli accorgimenti tecnici per la risoluzione dei problemi ottici relativi alla distanza del punto di osservazione.

La copertina di Araldo De Luca rende merito alla perizia del restauro e riporta fedelmente i dettagli del volto quasi sorridente dell'Apollo di Veio.