Da Gerusalemme a Roma, e ritorno. Il viaggio della Menorà fra storia e mito

A cura di Daniela Di Castro

Testi: Daniela Di Castro

Fotografie: Araldo De Luca

Progetto grafico: Italiana d'Arte

Editore: Araldo De Luca, Roma

Fra le innumerevoli vicende che legano Roma a Gerusalemme una storia affascinante è quella della menorà, il calendario d'oro a sette bracci descritto nella Bibbia.

Con la distruzione del Tempio ad opera di Tito nel 70 d.C. questo famoso arredo fu portato a Roma, e collocato nel Tempio della Pace. Qui rimase per decenni, e forse per secoli, finchè le sue tracce si persero nella storia, per entrare in una leggenda fatta di notizie ed avvistamenti in tanti luoghi diversi.

La menorà non ha viaggiato solo come arredo liturgico, opera d'arte e preda di guerra, ma anche come simbolo. Il candelabro d'oro è, da molto prima della stella di David, il simbolo del giudaismo, è presente negli stemmi delle famiglie ebraiche e della antiche sinagoghe romane, e lo Stato d'Israele risorto nel 1948 lo ha scelto come emblema.

Una selezione di opere d'arte dal Museo Ebraico di Roma illustra le vicende della menorà fra Gerusalemme e Roma, e ritorno.