Archeo N. 3 (85)

Editore: De Agostini - Rizzoli periodici

Che cosa l'ellenismo sia, Moreno lo coglie bene. Si tratta coronologicamente di quei tre secoli che che seguono al classicismo greco: dalla morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. che segna l'inizio della frammentazione di un mondo reso unitario dalla folgorante conquista macedone, alla battaglia di Azio del 31 a.C., con cui si determina la sottomissione di quel mondo ormai frammentato al nascente impero romano. Tre secoli che a lungo furono considerati di decadenza rispetto all'irripetibile età classica culminata in Fidia e nel Partenone, e che invece si rivelano sempre più vitali, espressivi, multiformi: in una parola moderni, a noi umanamente vicini, per l'intensità di un'arte che riflette non tanto la staticità degli ideali quanto la mobilità dei sentimenti vissuti e delle esperienze sofferte. (cit. da "Fascino dell'ellenismo" di Sabatino Moscati).

Le immagini di Araldo De Luca si prestano come corredo fotografico dell'articolo dal titolo "La scultura ellenistica da Alessandro ad Augusto" a cura di Paolo Moreno, illustrando filosofi ed altre celebri sculture come il busto di Seleuco, la vecchia ebbra Maronide, i due gruppi scultorei con il Galata ed il celebre Ermafrodito dormiente.