Editore: RBA Revistas, Barcellona
Nefertari Meryt-en-Mut, il cui nome significa "la più bella di tutti, amata da Mut", ebbe un'indiscutibile importanza nella società egiziana e la sua personalità affascinò il faraone Ramses II, suo marito, tanto da dedicarle uno dei templi più belli dell'Antico Egitto.
È straordinario che il faraone abbia fatto scolpire la facciata di un tempio con una dedica tale. Eppure, è successo. L'iscrizione appare sulla facciata del Tempio minore di Abu Simbel, dedicato alla dea Hathor e alla regina Nefertari.
"Ciò per cui splende il sole. Nefertari" è l'articolo scritto da Ferdinando Estrada Laza e dedicato all'importante figura di Nefertari che, seppur ormai conosciuta e ben studiata, esercita ancora un grande fascino.
Molte delle immagini contenute sono scatti realizzati da Araldo De Luca nelle sue campagne fotografiche in Egitto.