A cura di Michel Hochmann
Testi: Philippe Morel
Fotografie: Araldo De Luca
Editore: Franco Maria Ricci, Milano
(Testo in italiano con traduzione a fronte in francese)
Dopo due secoli di semi-abbandono Napoleone acquistò Villa Medici per insediarvi L'Accademia di Francia; fu così risparmiata alla villa la triste sorte riservata a tante altre dimore patrizie, devastate o lottizzate.
Luogo di memorie, la villa è ancora ricca di capolavori ed è stata riportata al primitivo splendore dal restauro intrapreso nel 1993 dallo Stato francese.
Il giardino, posto all'ombra tutelare dei pini marittimi piantati, si dice, da Ingres, costituisce di per sè un universo di sogno, mentre gli scavi condotti dalla Scuola francese di Roma restituiscono gradatamente il labirinto di costruzioni antiche che punteggiavano il colle del Pincio. (Dalla prefazione al volume di Bruno Racine)