A cura di Andrew Butterfield
Testi: Tomaso Montanari, Andrea Bacchi, Sarah McPhee
Fotografie: Araldo De Luca
Editore: Salander-O'Reilly, New York, NY
(Testo in lingua inglese)
L'attribuzione di una nuova opera al nome di Gian Lorenzo Bernini arricchisce il suo già cospicuo catalogo di opere e dimostra come l'artista non abbia mai smesso di sperimentare e di sperimentarsi, seppur in una forma artistica, la scultura, che non aveva più alcun segreto, rivedendo modelli e opere precedenti in un continuus creativo che lo ha condotto alle sue maggiori creazioni.
Il volume dunque, attraverso i diversi contributi critici, analizza i criteri e le ragioni che hanno portato all'ultima attribuzione berniniana, soffermandosi sulle fonti, sulla documentazione disponibile e soprattutto sui confronti tecnici, stilistici e formali con schizzi o disegni ma soprattutto con gli altri ritratti scultorei del Bernini: Luigi XIV, Gabriele Fonseca, Clemente X, Urbano VIII, Scipione Borghese e così via.
Un percorso unitario fatto di diverse tappe, che prendono anche in esame i maggiori esponenti delle tendenze e del gusto artistico Seicentesco in Italia ed in Europa.