Capitolo 146 del Libro dei Morti. Il passaggio di Nefertari attraverso i portali del regno di Osiride ognuno dei quali è sorvegliato da un guardiano. Ogni portale è rappresentato come una semplice porta sormontata da un fregio di urei. Dentro ogni portale si trova il guardiano seduto con le ginocchia al petto e un coltello in mano. Nefertari si trova di fronte al primo portale. E’ vestita con una lunga tunica semitrasparente, annodata nel mezzo da un nastro. Sulla testa ha il copricapo Nekhbet, esclusiva delle donne reali e delle dee, composta dall’avvoltoio Nekhbet che stringe lo shenu simbolo di eternità, è una corona d’oro per le grandi mogli dei faraoni e sormontata da due lunghe piume dorate nel mezzo delle quali si trova un piccolo disco solare. Il primo portale di fronte a Nefertari è sorvegliato da un guardiano con testa di avvoltoio. Il secondo portale è sorvegliato da un guardiano con testa di topo. Il terzo portale è sorvegliato da un guardiano con testa di coccodrillo. Il quarto portale è sorvegliato da un guardiano in forma di toro. Il quinto portale è sorvegliato da una figura di fanciullo nudo (forse femmina) con testa malformata che invece di un coltello ne ha due e li stringe al petto.